Associazione sportiva dilettantistica

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20 gennaio 2016: scatta l'obbligo del defibrillatore per le società sportive

Dal 20 gennaio 2016 tutte le società sportive, anche dilettantistiche, dovranno disporre di un defibrillatore semiautomatico (DAE o AED) e di personale adeguatamente formato durante le partite e gli allenamenti (Decreto Balduzzi),ad eccezione di quelle che svolgono attività sportiva con ridotto impegno cardiocircolatorio quali ad esempio: bocce, biliardo, golf, pesca sportiva di superficie, caccia sportiva, sport di tiro (lancio piattello, tiro con l'arco ecc), giochi da tavolo e sport assimilabili".

Consiglio a tutte le Associazioni di verificare l'attività sportiva praticata e di formare un gruppetto di persone, la normativa non pone vincoli numerici, ma deve essere garantita la presenza di personale formato sia durante le partite, sia durante gli allenamenti.

Nella scelta del corso di formazione per i vostri addetti verificate che:

  • il centro di formazione segua le linee guida internazionali AHA o ERC;
  • il centro di formazione appartenga ad una didattica la cui qualità sia riconosciuta (come ad esempio l'American Heart Associatio, che ogni anno forma 13 milioni di persone in tutto il mondo). Diffidate di chi si improvvisa centro di formazione BLSD!
  • il centro di formazione sia accreditato nella Regione o Provincia Autonoma dove si svloge l'attività sportiva;
  • gli istruttori siano certificati e riconosciuti dalla Regione / Provincia Autonoma (alcune Regioni / Provincie Autonome, come quella di Trento, ad esempio, hanno un albo degli istruttori autorizzati, generalmente disponibile online).

Il defibrillatore deve essere presente, acquistato dall'associazione, da un gruppo di società sportive o da chi gestisce l'impianto sportivo. Lo strumento salvavita deve essere facilmente e rapidamente accessabile da tutte le aree dell'impianto sportivo, in caso di necessità deve essere recuperato e messo a disposizione entro due minuti. Prima di acquistare lo strumento vagliate:

  • costo di acquisto del defibrillatore (non deve essere l'elemento decisivo, ma se scegliete un AED tra quelli dei produttori più conosciuti, anche il prezzo può avere un peso nella scelta);
  • eventuali costi di manutenzione (attenzione al costo degli elettrodi e della batteria, al periodo di garanzia e alle relative coperture, ecc.)
  • grado di protezione IP (per le attività all'aperto, nelle spiagge o nelle piscine, scegliete un AED con un grado di protezione IP uguale o superiore a 56).

Non ci sono ancora sanzioni specifiche per l'inosservanza di questa normativa, ma recentemente, in un caso di morte per arresto cardiaco in un impianto sportivo, il presidente della società sportiva (in questo caso di professionisti, per i quali l'obbligo è scattato diversi mesi fa) è stato rinviato a giudizio per omicidio colposo.

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